Tatuaggio Paramedicale
L’aspetto delle cicatrici può essere migliorato con vari interventi, più o meno invasivi. Tra questi, la dermopigmentazione paramedicale è uno strumento prezioso per donare alla pelle una sembianza il più possibile simile all’origine.
Attraverso una ricerca del colore più aderente a quello di partenza e con la ricostruzione delle caratteristiche tipiche di un derma sano (sfumature, lentiggini, vasi sanguigni, leggera peluria, ecc.) si può ricreare l’illusione dell’assenza di cicatrici.
È un Tatuaggio che nasce per “Necessità”. Con la tecnica di inserimento di pigmenti colorati tramite aghi sterili e monouso (colori biocompatibili e anallergici studiati e creati per questa tipologia di lavoro), è possibile correggere o ricostruire cromaticamente zone del viso e del corpo affette da patologie o rovinate dal bisturi a seguito di interventi chirurgici.
È possibile lavorare su vitiligine ferma, su alopecie, su seni ricostruiti chirurgicamente a seguito di asportazione dovuta a cancro, su cicatrici bianche non cheiloidee e piatte, su ustioni, su discromie della pelle di varia origine e natura.
Quante sedute
In base ai casi, le sedute e le tempistiche di lavoro possono essere diverse, vengono stabilite fin dall’inizio (anche se durante il percorso potrebbe essere necessario farne di più o di meno di quelle previste in partenza) e i risultati si potranno valutare solo al termine delle sedute necessarie. Tra una sessione e l’altra devono trascorrere non meno di 30-35 giorni, tempo necessario per la stabilizzazione del pigmento nella cute.
Sensazione
I trattamenti in genere vengono ritenuti fastidiosi e non dolorosi.
Durata:
Generalmente un trattamento di Dermopigmentazione paramedicale dura 1 o 2 anni, anche se nessuno può stabilire la reale durata che dipende da una serie di fattori legati al tipo di pelle, al sistema immunitario, allo stile di vita e all’assunzione di alcuni farmaci.
Il pigmento sotto cute, sarà destinato gradualmente ad alterarsi e a scolorire col passar del tempo; per mantenere il risultato cromatico idoneo, quando la tonalità di colore non sarà più quella d’origine, sarà necessario un nuovo incontro per riequilibrarlo.
Va comunque sottolineato che non non v’è mai la certezza della totale scomparsa del pigmento. Nel caso di utilizzo di pigmento bioriassorbibile, questo verrà smaltito completamente o parzialmente dal nostro organismo in un tempo imprecisato, in base alla risposta organica, soggettiva.
Campi di applicazione del Tatuaggio Paramedicale
Cicatrici da riduzione del seno e lifting del seno (Mastopessi)
Piccole zone di vitiligine ferma e circoscritta
La ricostruzione cromatica del complesso Areola / Capezzolo del seno
Il trattamento del complesso areola/capezzolo rientra nell’ambito del tatuaggio paramedicale. Generalmente ha uno scopo ricostruttivo a livello cromatico perché rappresenta l'ultimo step del percorso senologico che una donna affronta a seguito di un tumore mammario. Il trattamento si rivolge anche alle donne che vogliono semplicemente mimetizzare le cicatrici post intervento a seguito di interventi che riguardano l’aumento del seno (mastoplastica additiva), la riduzione del seno (mastopessi) o anche intervenire su forma e colore della propria areola a livello estetico.
I vari trattamenti riguardano:
- Ricostruzione cromatica 3D del complesso areola/capezzolo dopo l’asportazione del seno totale o monolaterale (mastectomia) o parziale ( quadrante)
- Problematiche cromatiche naturali o innate.
- Ricolorazione delle cicatrici attorno alle areole ( periareolari ) dopo interventi chirurgici di:
- Aumento delle dimensioni del seno (Mastoplastica addittiva)
- Riduzione del seno (Mastoplastica riduttiva, Mastopessi)
- Riduzione del seno nell'uomo (Ginecomastia)
- Correzione della dimensione, colore, forma o simmetrie dell'areola mammaria